BIAGIO IZZO

BIAGIO IZZO

“TARTASSATI  DALLE  TASSE”

Con 8 attori

scritto e diretto da Eduardo Tartaglia

(fino a dicembre)

 

Lo Spettacolo

Gulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti. “Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!…”Quante volte abbiamo ascoltato simili
confidenze? E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere?… Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?…
Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti
sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente… E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. E soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano
così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?…

 

 

“LA COPPIA STRANA” – Nuovo Spettacolo

Con Mario Porfito

Regia di Biagio Izzo

(da febbraio)

Due attori in tournée. Due grandi attori, due professionisti di successo. Due amici, complici e solidali, d’accordo su tutto, in un susseguirsi di attenzioni e premure talmente inverosimili da risultare esilaranti. 

L’uno è un playboy ingenuo, fedifrago suo malgrado, comico sempre e ovunque, morbido, generoso e geniale nelle sue invenzioni teatrali. 

L’altro, la sua spalla in scena e nella vita, è un gran simpaticone che ha meno fortuna con le donne e vive di luce e di successo riflessi, ma – lo ripete sempre – è felice così.

Durante una replica dello spettacolo, però, quest’ultimo inciampa e cade tra le risate di tutti, anche del suo amico, e quando si rialza, di punto in bianco, uno strano tic nervoso gli scuote il corpo e si riverbera sul volto, con una smorfia intermittente, davvero buffa, che non lo abbandonerà mai più.

Il playboy ingenuo, pensando che il tic nervoso sia una trovata geniale dell’amico, cavalca l’onda e, fomentato dalla risata scatenata del pubblico, comincia ad improvvisare impazzito, mettendo amabilmente in ridicolo l’amico che sta al gioco a fatica, spiazzato e stordito. Alla fine della serata, infatti, ancora scosso dal fremito di quella smorfia, pur avendo accettato amabilmente le scuse che l’ingenuo gli porge, con le rose comprate dall’indiano di turno, l’altro torna a casa e comincia a pianificare la sua vendetta, una vendetta del tutto sproporzionata rispetto all’accaduto e all’amicizia che li lega… 

_La coppia strana_ è una commedia che prende sì spunto da La strana coppia, lo spettacolo che i due protagonisti portano in giro, ma lo rovescia, in realtà – come il titolo – per raccontare una nuova storia e due nuovi personaggi, tra scene comiche e cortocircuiti esilaranti, governati da dinamiche più che umane – qua e là quasi bestiali, a dire il vero – in cui riconoscerci un po’ tutti, così da riflettere, tra mille risate, e poter scegliere, però, fin dove spingersi e da quale parte stare nella vita.

 

 

 

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