CINZIA LEONE

CINZIA LEONE

“IL PEGGIO DI CINZIA LEONE … NON FINISCE MAI”

scritto da Cinzia Leone con la collaborazione di Fabio Mureddu, Gianluca Giugliarelli e Emanuele Martorelli

 

Stavo meglio quando stavo peggio? E’ meglio essere alti e magri? E è peggio essere bassi e grassi? E’ peggio essere brutti e ricchi o è meglio essere belli e poveri? Ad Agosto è’ meglio partire per le vacanze e tornare impoveriti o è peggio rimanere in città arricchiti dalle offerte dei supermercati? Nell’eterna corsa agli ostacoli tra meglio e peggio non ha ancora mai vinto nessuno dei due. Quindi ne approfitto: ricompongo un insieme dei pezzi che sono stati i più rappresentativi e quindi i più divertenti del mio repertorio … e che ci hanno accompagnato allegramente, per vent’anni, sino a qui. Dove siamo ora. Non so se siano i migliori. Non sta a me dirlo. Per questo ho intitolato questa scorribanda nella memoria: “Il peggio di Cinzia Leone”. Perché chi li definirà i migliori, sorriderà affettuosamente leggendone l’ironia. Chi li definirà i peggiori sarà ben contento di poter dire: “mai titolo fu più azzeccato”.
Tanti sono gli interrogativi che da sempre l’uomo si pone nel tentativo di assicurarsi sempre il meglio

Cinzia Leone è un vero animale da palcoscenico che ama principalmente il contatto diretto con la platea perché così riesce a dare il meglio di sé stessa e ad esternare tutta la sua carica emotiva. La sua vena corrosiva attinge dalla vita di tutti i giorni, pesca a piene mani nel proprio vissuto, coglie i controsensi del quotidiano. Un pregio: ha la capacità, e non è da tutti, di separare le banalità della nostra vita in momenti di pura riflessione e perfetta la sua spietata e velenosa analisi, talvolta malinconica, non salva nessuno.

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