GIANPIERO INGRASSIA

GIANPIERO INGRASSIA

“FAUST E LA RICERCA DELL’ETERNA GIOVINEZZA  di Stefano Reali

Con altri 2 attori in via di definizione

Regia Stefano Reali

(luglio)

 

NOTE

In uno spettacolo avvincente, brillante ed innovativo, Giampiero Ingrassia affronta la mattatoriale sfida di interpretare sia Faust che Mefistofele, e dà un’ulteriore conferma della capacità sceniche che lo hanno reso un
interprete amatissimo dal pubblico, in un tragicomico e scatenato forcing che ricorda “Kean”, e “A me gli occhi,
please” del suo maestro Gigi Proietti.

 

SINOSSI

Wittemberg, Germania, 1580.
Johann Faust, un brillante studioso e alchimista alla ricerca dell’Eterna Giovinezza, stringe un patto con il demone Mefistofele, che gli propone di farlo rimanere perennemente giovane, e potentissimo, per ventiquattro anni.
Dopodichè Lucifero si prenderà la sua anima. Faust accetta, e con l’aiuto di Mefistofele viaggia nel futuro, per conquistare la fanciulla più pura del mondo, Margherita, e convertirla alla Lussuria.
Annoiato dall’eccessiva facilità con cui l’ha conquistata, Faust decide allora di tornare indietro di duemila anni, per corteggiare la donna più malvagia di tutti i tempi, Elena di Troia. Grazie al brillante e tragicomico aiuto di un Mefistofele che assomiglia sempre di più ad un Leporello, Faust/Don Giovanni conquista Elena, ma la sua seduzione è meno appassionante di quanto potesse aspettarsi. E così, deciso più che mai a conoscere il Male Assoluto, per contrattare con lui la vera Immortalità, Faust viaggia nel futuro, sempre accompagnato dal fido Mefistofele, arriva nel 2030, e si stupisce davanti ai Social, all’ Inquinamento, alle Fake News, e agli Influencer, in un mondo dove nessuno esiste “dal vivo”, ma solo sulla sua ombra digitale, ed il massimo oggetto di desiderio è inafferrabile, elettronico, ed è reso vivo solo dai followers.
Capendo che non può allearsi con il Male, né tantomeno combatterlo, Faust ha l’amara sorpresa di scoprire che i suoi viaggi nel tempo hanno consumato tutti i ventiquattro anni a sua disposizione. Improvvisamente decrepito, vecchio, e stanco, proprio nel momento si sta preparando a dover lasciare la sua Anima, con un colpo di coda, e con l’aiuto di Mefistofele, che ormai gli si è affezionato, Faust riesce a beffare Lucifero, e a tornare alla sua esistenza “normale”.
Ma è davvero finita? O il Diavolo si sta riorganizzando, per reclamare ciò che gli spetta di diritto?

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